Notizie 2012
8 dicembre 2012
“Gemellaggio” tra i luoghi natali di San Pio X e Giovanni Paolo I
Un accordo di partenariato tra le due Fondazioni nate per promuovere le figure dei due Pontefici veneti del XX secolo nei rispettivi paesi d’origine.
Pio X e Giovanni Paolo I: due Papi del XX secolo con molte caratteristiche in comune: innanzitutto la provenienza, veneti ambedue, ma anche le umili origini, il fatto di essere stati Patriarca di Venezia, ma soprattutto di aver lasciato un segno indelebile nella Chiesa nel loro magistero pontificio. Per questo il primo è l’ultimo Papa divenuto Santo; per il secondo, già proclamato Servo di Dio, è alle ultime battute il processo di canonizzazione.
Nell’anno centenario della nascita di Papa Luciani e in vista del prossimo centenario della morte di Papa Sarto, la Fondazione Giuseppe Sarto di Riese Pio X (TV) e la Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo (BL) entrambe impegnate nella promozione di queste straordinarie figure di Pontefici presso i rispettivi luoghi natali, siglano un accordo di partenariato, ufficializzando così una collaborazione che prosegue già da qualche tempo. Le firme dei rispettivi Presidenti, il sindaco di Riese Gianluigi Contarin e il sindaco di Canale d’Agordo Rinaldo De Rocco, sono state apposte in occasione della festa dell’Immacolata Concezione sabato 8 dicembre 2012 a Canale d’Agordo al termine della Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. “L’obiettivo di questo “gemellaggio” tra i luoghi natali di Pio X e di Giovanni Paolo I – spiega il sindaco di Riese – è quello di favorire anche in modo ufficiale una collaborazione anche tra due comunità che proprio per il fatto di aver dato i natali a questi due Papi si sono poste all’attenzione del mondo. Le due Fondazioni svolgono indubbiamente un ruolo importante a servizio di tantissime persone che, per devozione o interesse culturale, intendono approfondire la loro conoscenza a partire dalle loro radici”.
“Per motivi cronologici – continua il sindaco di Canale – questi due papi non si sono mai conosciuti tra loro, ma avevano caratteristiche molto simili: la semplicità, l’umiltà, la vicinanza alla gente e soprattutto un’attenzione particolare alla formazione religiosa, attraverso il Catechismo. Credo che per questo continuino ad attirare l’attenzione e l’affetto di tantissime persone”. La firma dell’accordo intende anche guardare a quel turismo religioso che privilegia i luoghi natali dei Pontefici e che ogni anno muove migliaia di persone: sia Riese che Canale hanno instaurato ottimi rapporti con Wadovice, la città polacca dove nacque Giovanni Paolo II. “Proprio la Fondazione Sarto – conclude il sindaco di Riese Contarin – anni fa si è fatta promotrice di una rete tra i luoghi natali dei Papi del XX secolo da cui è nato un apprezzato volume”.
Link Canale e Riese, accordo di gemellaggio, Il Corriere delle Alpi, domenica 9 dicembre 2012
21 ottobre 2012
Presentato in prima mondiale un nuovo inno a San Pio X
Un nuovo inno per S. Pio X in vista del prossimo centenario della morte che ricorrerà nel 2014: l’autore è mons. Marco Frisina, uno dei più apprezzati compositori di musica sacra, come i canti che animarono la Giornata Mondiale della Gioventù del Grande Giubileo del 2000 a Tor Vergata o il recente Inno per la Beatificazione di Giovanni Paolo II. La sua esecuzione in anteprima mondiale si è tenuta domenica 21 ottobre nella chiesa parrocchiale di Riese dopo la messa celebrata dal card. Renato Raffaele Martino, presidente emerito del Pontificio Consiglio Iustitia et Pax. Ma non è stata l’unica particolarità di quella celebrazione: il coro Musica Insieme di Vedelago, diretto dal maestro Renzo Simonetto ha infatti eseguito la Missa Secunda Pontificalis di Lorenzo Perosi, il musicista prediletto da Pio X che tradusse in pratica la riforma della musica sacra promulgata dal papa di Riese. In questo modo la parrocchia di Riese ha inteso ricordare, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, l’impegno di Papa Sarto nell’evangelizzazione: infatti, esattamente cento anni fa, nel 1912, Pio X promulgò due importanti documenti. Il primo fu l’enciclica Lacrimabili Statu in cui prendeva posizione circa appunto lo stato lacrimevole delle condizioni degli indios del Sud America, spesso soggiogati in schiavitù, richiamando l’attenzione del mondo ad un impegno per la loro promozione umana. Il secondo è il documento Cum omnes catholicos con cui viene istituito nella Santa Sede un ufficio pro emigranti, da cui nascerà quello che oggi è il Pontificio Consiglio per le Migrazioni. Pio X, da vescovo, fu infatti uno dei pochi a comprendere le problematiche del fenomeno dell’emigrazione, che riguardò anche la sua terra natale. Il nuovo inno è stato eseguito sempre dal Coro Musica Insieme, per l'occasione diretto dall'autore Marco Frisina.
Vedi volantino Parrocchiale presentazione Inno
Vedi testo Inno a San Pio x di Mons. Marco Frisina
14 ottobre 2012
I cardinali polacchi Nycz e Dziwisz in visita a Riese
Hanno voluto mantenere fede alla promessa fatta ai riesini i cardinali Kazimierz Nycz, arcivescovo di Varsavia, e Stanisław Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e già segretario di Papa Wojtyla. I due porporati sono giunti a Riese in una pausa dei lavori del Sinodo dei vescovi, ed hanno visitato la Casa Natale e il museo di S. Pio X. L'invito era stato rivolto loro qualche tempo fa in occasione del viaggio in Polonia di una delegazione di Riese, in riferimento al gemellaggio con Sochacev, paese natale di Chopin, ma anche dei sempre più stretti legami con la figura di Giovanni Paolo II che visitò Riese nel 1985, accompagnato dall'allora segretario Dziwisz. A riceverli nella Casa Natale il sindaco e presidente della Fondazione Sarto Gianluigi Contarin che ha annunciato un possibile gemellaggio tra i luoghi natali di Pio X e Wadowice, dove nacque Papa Wojtyla. "I legami con la Polonia, già consolidati a seguito del gemellaggio tra Riese e Sochacev, presto potrebbero esserlo di più in riferimento a Pio X e Giovanni Paolo II - ha detto il sindaco Contarin - è infatti in fase avanzata l'accordo per la firma di un patto d amicizia tra i due luoghi natali di questi due pontefici, ovvero tra Riese e Wadovice, come lo è quello con Canale d'Agordo dove esattamente cento anni fa nacque Papa Luciani. Tra l'altro Wadowice è gemellata con Assisi, come lo è Riese". L'obiettivo di questi patti di amicizia è anche creare una sinergia tra queste tre città sotto il profilo del turismo religioso, accomunate per aver dato i natali a tre pontefici del XX secolo e per questo meta di continue visite da tutto il mondo.
7 ottobre 2012
On line il sito del comitato diocesano per il centenario della morte di S. Pio X
Da qualche giorno è operativo il sito del comitato diocesano per il centenario della morte di S. Pio X che ricorrerà nel 2014. Qui sarà possibile trovare ogni informazione sugli eventi che caratterizzeranno l'importante appuntamento, ma anche il collegamento con il Centro Studi che si prefigge di divenire il luogo di promozione e coordinamento di studi, ricerche, pubblicazioni e convegni rivolti alla figura storica ed ecclesiale di S. Pio X, costituire una comunità di animazione culturale per la Diocesi, in collegamento con le proposte della Cei, promuovere azioni ed iniziative culturali che mirino ad aggiornare, estendere e consolidare la formazione culturale della comunità, pastoralmente e civilmente intesa, con attenzione privilegiata alle tematiche che interessano la promozione integrale della persona.
22 agosto 2012
Riese e Udine, unite nel nome di San Pio X
Dopo la parrocchia di Caviola, anche la parrocchia di San Pio X di Udine si “gemella” con la Fondazione Sarto. I contatti con la parrocchia udinese con l’amministrazione riesina e in particolare con la Pro Loco sono iniziati qualche anno fa e questo accordo di partenariato sancisce la collaborazione in atto. Guidata da tempo da don Tarcisio Bordignon, 82 anni e grinta da vendere, per sua iniziativa la parrocchia è diventata un importante punto di riferimento per l’assistenza ai meno fortunati. Proprio per far fronte a queste necessità la delegazione riesina ha fatto dono alla comunità udinese di tre quintali di pasta, messi a disposizione da Pasta Zara.
21 agosto 2012
Verso il centenario: conclusi i restauri della chiesa parrocchiale di Riese e aperta una mostra su San Pio X
Animata da canti e preghiere, dopo la celebrazione liturgica per la festa di San Pio X, si è tenuta a Riese la consueta processione che si è snodata dalla chiesa fino alla casa natale del Papa in una atmosfera molto particolare. Spenta l’illuminazione pubblica, la strada era illuminata solo dalle candele dei partecipanti e dalle proiezioni di multivisioni su Pio X. Ma due sorprese attendevano tutti al ritorno nella chiesa parrocchiale di San Matteo. Per la prima volta è stato possibile ammirare con un nuovo sistema di illuminazione la chiesa e il campanile da poco restaurati e il sagrato completamente rinnovato, nonché le due sale che conservano paramenti liturgici usati o donati da San Pio X alla parrocchia dove fu battezzato, dove ricevette la Prima Comunione e dove celebrò la sua prima messa. Due novità che valorizzano tutto il complesso della chiesa parrocchiale, pronto per la celebrazione del prossimo centenario della morte di San Pio X che si terrà nel 2014.
21 agosto 2012
Mons. Mazzoccato e i compagni di ordinazione presiedono le celebrazioni per San Pio X
Dopo quarant’anni si sono ritrovati di nuovo insieme, nella stessa chiesa dove ebbe inizio la loro missione sacerdotale con l’imposizione delle mani da parte del vescovo Antonio Mistrorigo. E come allora la comunità di Riese ha voluto far sentir la sua vicinanza e il suo affetto nel celebrare questo importante traguardo per il vescovo di Udine mons. Andrea Bruno Mazzoccato, mons. Arduino Beltrame, don Dionisio Salvadori e don Ruggero Gallo in occasione della festa liturgica di San Pio X, il 21 agosto scorso. Come ogni anno, la celebrazione della Santa Messa Solenne, cui è seguita la processione per la via centrale fino alla casa natale di Papa Sarto, ha visto la partecipazione di tantissime persone, molte delle quali arrivate a Riese per l’occasione. Tra queste una folta delegazione dell’Unitalsi e dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro, legate a diverso titolo alla figura di San Pio X. Mons. Mazzoccato, che presiedeva la celebrazione, ha ricordato nell’omelia il legame costante con la figura di Pio X per tutto il suo cammino. Venendo invece a toccare il tema dell’Anno della Fede e l’opera di San Pio X, mons. Mazzoccato, ha proposto la riflessione che “La fede non può più dare per scontata. In Europa, in Italia e quindi anche a Riese”. Al termine della messa, sia la parrocchia che i rappresentanti civili della comunità riesina hanno voluto dare ai quattro sacerdoti un ricordo tangibile di questo giorno particolare:una stola bianca con l’immagine di San Pio X subito indossata per la processione e una riproduzione del manifesto in cui si annunciava l’eccezionalità di quelle ordinazioni sacerdotali del 3 settembre 1972, che il vescovo volle tenere a Riese in occasione del millenario del Santuario della Beata Vergine delle Cendrole, a cui S. Pio X era legatissimo.
21 agosto 2012
Pio X e le meridiane
In occasione della ricorrenza di San Pio X, sia l’Osservatore Romano che la Tribuna di Treviso con due ampi articoli si sono occupati dell’hobby di Papa Sarto nel costruire le meridiane quand’era cappellano a Tombolo. Come afferma la studiosa Elsa Stocco, gnomonista e docente di matematica, realizzare una meridiana richiede solide competenze astronomiche e matematiche. E quelle di Pio X risultano perfette. A parte, forse, una…
I due articoli a questi link
L’Osservatore Romano
La Tribuna di Treviso
19 agosto 2012
Caviola si “gemella” con la Fondazione Sarto
Dopo la parrocchia di San Pio X a Foggia e il comune di Licodia Eubea in Sicilia, un’altra realtà si “gemella” con i luoghi natali di Papa Sarto. Si tratta della parrocchia di Caviola, ameno centro montano vicino a Falcade, la cui chiesa è dedicata a Pio X. La firma dell’accordo di partenariato con la Fondazione Giuseppe Sarto di Riese è avvenuta ieri, a seguito della messa presieduta dal card. Giovanni Battista Re, nella valle agordina per le celebrazioni di Padre Felice Cappello, grande figura di docente e di confessore a cinquant’anni dalla morte, avvenuta in odore di santità, da parte del presidente della Fondazione Sarto Gianluigi Contarin e del parroco di Caviola don Bruno De Lazzer. “La firma di questo accordo – spiega il sindaco di Riese e presidente della Fondazione Sarto Gianluigi Contarin – arriva dopo anni di fervidi rapporti tra le due comunità che scambievolmente partecipano a tutti i rispettivi momenti importanti, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini di Riese che da anni vengono qui in villeggiatura”.
Pio X il primo papa olimpico
L’opinione pubblica riconosce in Giovanni Paolo II il papa “sportivo” per eccellenza. Eppure, fu lo stesso papa polacco a indicare nel pontificato del suo predecessore trevigiano Giuseppe Sarto, il primo legame con lo sport e le Olimpiadi, ricordando che “San Pio X incoraggiò la nobile iniziativa del barone Pierre De Coubertin che ripristinò in epoca contemporanea con crescente successo i Giochi Olimpici”. Pio X fu il papa che per primo appoggiò le Olimpiadi; non solo: fu il primo a spalancare le porte del Vaticano agli sportivi. Un libro, in uscita in contemporanea con i XXX Giochi Olimpici di Londra 2012, fa finalmente luce su questo aspetto del Papa considerato a torto “poco moderno”. “Pio X, le Olimpiadi e lo sport” scritto da Antonella Stelitano, Quirino Bortolato e Alejandro Mario Dieguez per l’Editrice San Liberale di Treviso è nato in seguito al ritrovamento di una citazione che riguardava la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 1908, argomento di cui poco si parla nella storia delle Olimpiadi. Uno storico ricordava, tra gli avvenimenti dell’epoca, un incontro tra De Coubertin e il Vaticano, che doveva servire a rafforzare il progetto di Roma olimpica e ad avvicinare la Chiesa allo sport. Poco tempo dopo, la pubblicazione integrale delle Memorie di De Coubertin riportava con maggior precisione i contenuti di questo incontro, citando espressamente Pio X e il suo appoggio all’idea olimpica. Partendo dalla storia delle Olimpiadi, è stato possibile indagare a ritroso e trovare le tracce (negli Archivi Segreti Vaticani), sempre più evidenti, di un impegno per lo sport all’epoca nuovo della Chiesa, che si sposa con la filosofia olimpica nella misura in cui trova corrispondenza nella centralità dell’uomo, nella necessità di garantire che la sua educazione poggi su un sistema di valori che mettano in luce la sua vocazione a migliorare, a vivere rispettando l’altro, a impegnarsi. Un’esperta di Olimpismo, un esperto di Pio X e un assistente dell’Archivio Segreto Vaticano hanno realizzato così un’opera che per la prima volta traccia il profilo di un Pio X “sportivo” offrendo una prospettiva nuova di indagine in vista delle celebrazioni per il centenario della sua morte, che ricorre nel 2014.
Questo volume è, infatti, il primo della Collana Centro Studi San Pio X creata appositamente in vista delle celebrazioni per i 100 anni della morte di papa Sarto. E’ interessante notare che nel momento in cui Treviso perde il suo primato di provincia più sportiva d’Italia, si fa risalire al suo amato Papa trevigiano un’anima “sportiva”, ”riconoscendogli il merito di aver intuito nello sport, quando era solo in fieri, una nuova dimensione delle relazioni sociali, destinata a diventare quel fenomeno di massa che è certo tra i più rilevanti del XX secolo”.
Pio X, le Olimpiadi e lo sport di Antonella Stelitano, Quirino Bortolato, Alejandro Mario Dieguez - Collana Centro Studi San Pio X –n. 1 - Editrice San Liberale pagine 144, euro 15.
La Vita del Popolo "il Papa che aprì allo sport"
Ignis Ardens, l'archivio on line
E' già a buon punto l'inserimento on line su questo sito di Ignis Ardens, il periodico edito dalla Parrocchia di Riese e dedicato alla figura di Pio X. L'operazione, che vede attivo il nostro consulente informatico Andrea Gaetan (a cui va un doveroso ringraziamento per questo impegno), intende mettere a disposizione di tutti il patrimonio di informazioni, per certi versi unico, contenuto in questo giornale che iniziò le sue pubblicazioni nell'anno della canonizzazione di Papa Sarto. Oltre a questo si potrà trovare un aggiornamento bimestrale della vita parrocchiale di Riese. La Fondazione Sarto ringrazia il parroco Mons, Giorgio Piva per aver concesso questa opportunità che sicuramente permetterà a molti di conoscere fatti noti e meno noti di e su Pio X.
Vai alla pubblicazione Ignis Ardens
22 giugno 2012
A mons. Canuto Toso il premio S. Pio X 2012
E’ mons. Canuto Toso, presidente e fondatore della Trevisani nel Mondo, il vincitore della 12. edizione del Premio San Pio X, il riconoscimento che ogni anno viene consegnato dal comune di Riese Pio X ad una personalità che abbiano dato lustro alla comunità. “Grazie a don Canuto” ha spiegato il sindaco e presidente della Fondazione Sarto Gianluigi Contarin “Riese ha creato rapporti stabili e proficui con i suoi emigranti sparsi per il mondo. In particolare don Canuto ha dato un contributo importantissimo sia per la fondazione della sezione riesina della Trevisani, come quarant’anni fa alla creazione del Comitato San Pio X a Guelph in Canada. Sempre grazie a lui dieci anni fa Pio X è stato proclamato patrono dei Trevisani nel Mondo”. L’annuncio del vincitore, fino all’ultimo coperto dal più assoluto riserbo com’è tradizione, è avvenuto nel corso di un convegno dedicato all’importante ruolo svolto da Papa Sarto circa il problema dell’emigrazione, dove è stato relatore don Canuto. Proprio quest’anno ricorre infatti il centesimo anniversario del documento di Pio X “Cum omnes catholicos” con cui viene istituito presso la Sante Sede un Ufficio pro emigranti, da cui nascerà quello che oggi è il Pontificio Consiglio per le Migrazioni. Come ricordato dallo storico Ruggero Ambrosi, Pio X, da vescovo, fu una delle poche personalità ecclesiali sensibili a quel fenomeno migratorio. Divenuto papa con quel documento di cento anni fa ufficializzò l’impegno della Chiesa nell’assistenza ai migranti. Non solo: come ha ricordato don Canuto, fu sempre Pio X ad istituire quella che sarebbe divenuta la Giornata Mondiale per le Migrazioni. A far festa a don Canuto per il riconoscimento ricevuto tante sezioni locali della Trevisani: nell’occasione è stata inaugurata, presso la barchessa di Villa Eger, la mostra itinerante “L’emigrazione veneta e trevigiana” che rimarrà aperta a Riese fino al 1 luglio.
13 aprile 2012
Presto altre realtà si “gemelleranno” con la Fondazione Sarto
Nel corso di questi anni, molte realtà hanno espresso il desiderio di un rapporto stabile e reciproco con i luoghi natali di San Pio X. Si tratta di parrocchie, istituzioni, comunità che, per diversi motivi, sono legate a Papa Sarto. Nasce da qui l’idea di un patto di amicizia che lega queste realtà alla Fondazione Sarto, custode della casa natale e del museo di San Pio X a Riese e promotrice di studi e ricerche su questo pontefice, che vede rappresentate al suo interno il Comune di Riese e la Provincia di Treviso. “Il primo di questi patti d’amicizia – spiega il presidente della Fondazione Gianluigi Contarin –è stato firmato con la parrocchia di San Pio X di Foggia, a cui è seguito quello con Licodia Eubea. Prossimamente sono in programma le firme del patto con la parrocchie di San Pio X di Caviola (Falcade – BL) e di Udine, oltre che con Guspini in Sardegna”.
12 aprile 2012
Firmato il patto di amicizia tra Fondazione Sarto e Licodia Eubea (CT)
Nell’ambito di una suggestiva cerimonia il 12 aprile è stato firmato il patto di amicizia tra la Fondazione Sarto e il comune di Licodia Eubea in provincia di Catania. L’atto suggella ufficialmente la collaborazione tra le due realtà nel nome di San Pio X, iniziata nel 2008 quando, in occasione di un udienza del Papa in Vaticano si incontrarono i sindaci di Riese Pio X e Licodia Eubea, Gianluigi Contarin e Nunzio Li Rosi. La comunità di Licodia Eubea è legata alla figura di Pio X in quanto fu questo pontefice nel 1905 a decretare quale patrona della città Santa Margherita di Antiochia. A quell’incontro seguì uno scambio di visite (l’ultima ha visto una nutrita delegazione licodiense partecipare alla sagra di San Matteo e al Palio dei Mussi a Riese) che hanno evidenziato l’interesse ad un rapporto stabile tra Licodia Eubea e i luoghi natali di San Pio X. Nell’ambito della visita a Licodia Eubea, la delegazione della Fondazione Sarto guidata dal presidente e sindaco Contarin si è incontrata con il vescovo di Caltagirone Mons. Calogero Peri.